Copyright © 2016  - All rights reserved

Web Designer: NERO creativelab

Fu probabilmente eretto per volontà della Contessa Matilde di Canossa, nell'XI secolo, per consentire ai viandanti e ai pellegrini di raggiungere Lucca e la via Francigena, e  restaurato con importanti interventi  sotto il governo di Castruccio Castracani tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV. Il nome di Ponte della Maddalena deriva dall’omonimo romitorio che fu edificato ai piedi del Ponte nel 1526. La statua della Maddalena, attribuita ai della Robbia, si trova attualmente nella chiesa di San Jacopo a Borgo a Mozzano. Capolavoro dell'ingegneria medievale, il Ponte del Diavolo domina il fiume Serchio con la sua maestosa presenza che da sempre evoca fantasie, miti e leggende. Alla fine del 1800, il ponte fu modificato per consentire il passaggio della linea ferroviaria Lucca-Aulla con l’aggiunta di  un nuovo arco sulla sponda  destra. Durante la seconda guerra mondiale fu minato dai nazisti, ormai pronti ad

abbandonare le fortificazioni della linea Gotica costruite su tutto il territorio comunale, ma fortunatamente la sua distruzione fu evitata. E' difficile risalire alle motivazioni di questa scelta presa dagli alti comandi tedeschi, probabilmente non venne ritenuto idoneo al transito dei mezzi militari e per questo graziato. L'aspetto del ponte è quello medievale classico a “schiena d'asino”, con la differenza, che qui diventa caratteristica unica, che le sue arcate sono asimmetriche e quella centrale è talmente alta e ampia che la sua solidità sembra una sfida alla legge di gravità.


La leggenda: Il sinistro nome di Ponte del Diavolo è dovuto a una leggenda di cui esistono varie versioni. La più nota è quella che ci rimanda alla sua costruzione: si narra che il compito di edificare il ponte sia stato affidato a S. Giuliano l'Ospitaliere. L'opera si rivelò fin dall'inizio di difficile realizzazione. Il capomastro incaricato dell'opera, resosi conto che non avrebbe completato il lavoro per la scadenza prevista, era sprofondato nella disperazione: ma una sera, mentre sedeva da solo sulla sponda del Serchio, pensando al disonore che gli sarebbe derivato per non aver terminato il ponte in tempo utile, gli apparve il diavolo, che gli propose di stipulare un patto. Il maligno avrebbe terminato il ponte in una sola notte, ma ad una condizione: avrebbe preso l'anima di colui che avesse attraversato il ponte per primo. Il patto fu siglato: in una sola notte il diavolo con la sua forca sollevò la grande campata del ponte. Il costruttore, pieno di rimorso, andò a confessarsi da un religioso, che gli disse di rispettare il patto, ma di aver l'accortezza di far attraversare per primo il ponte ad un maiale. Il giorno successivo il capomastro impedì l'accesso alle persone e fece attraversare per primo il ponte alla bestia. La leggenda vuole che il diavolo, inferocito per la beffa, si sia gettato giù dal ponte nelle acque del Serchio e non si sia fatto rivedere mai più da queste parti.

IL PONTE DELLA MADDALENA

B

Tappa Successiva

A

DETTO PONTE DEL DIAVOLO