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Tra il 1943 e l’ agosto del 1944 i comandanti dell’esercito tedesco stabilirono, come ultimo baluardo dell’invasione dell’ Italia Settentrionale, di costruire una formidabile linea difensiva dall’ Adriatico al Tirreno (320 Km Viareggio-Rimini). L’ opera fu affidata all’ organizzatore Todh che, con la mano d’opera di migliaia di uomini, in circa un’anno costruì formidabili fortificazioni. Nella Media Valle del Serchio, all’incirca dall’ abitato di Sesto a Borgo a Mozzano, sono ancora evidenti e ben conservati bunker, piazzole, camminamenti, valli anticarro, ecc. Questo sito è rimasto praticamente l’ unico intatto di tutta la linea e per questo rappresenta un importantissimo patrimonio documentario. A Borgo a Mozzano si è costituito un Comitato Valorizzazione Linea Gotica che, come primo impegno, ha reso disponibili per visite guidate alcuni bunker, gallerie, piazzole e camminamenti, oltre naturalmente il muro anticarro.



Il Comitato Valorizzazione Linea Gotica ha anche allestito un museo, il Museo della Memoria, presso i locali della stazione ferroviaria,

in Piazza Guglielmo Marconi.

Il museo è aperto al pubblico il martedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00 ed il giovedì dalle 9:00 alle ore 13:00.



Informazioni:

Pro Loco Borgo a Mozzano 0583 888881

Comitato di Valorizazione della Linea Gotica +39 347-2420419


Le fortificazioni della Linea Gotica, i bunker,  le gallerie,  le piazzole di tiro dislocate nel territorio comunale, ottimamente conservate,  sono oggi  meta di migliaia di visitatori. Sono state recuperate   grazie all’instancabile operato dell’omonimo Comitato. Un museo scavato nella roccia, plasmato nel cemento, una testimonianza dell’offesa della Guerra che Borgo a Mozzano conserva tra le sue montagne e i suoi paesi e illustra e racconta nelle stanze del 

Museo della Memoria, nel Capoluogo.

LA LINEA GOTICA

E IL MUSEO DELLA MEMORIA